sabato 29 luglio 2017

Dal diario di Stefania

Abbiamo passato ancora alcuni giorni a Metoro, dove abbiamo visto i bambini dell'asilo perplessi ma sorridenti alla vista dei chupa chupa che abbiamo regalato. Abbiamo anche aiutato ad aggiustare i tubi per la raccolta dell'acqua piovana del centro di salute gestito da suor Teresa, e ci siamo goduti il meraviglioso cielo della notte. 
Giovedì  siamo partiti alla volta di Errego, un paesino di 1000 abitanti nella regione dello Zambesia.  Ad aspettarci una veterana che ha praticamente passato la maggior parte della sua vita in Mozambico, la nostra amica suor Dalmazia. 
Questo posto, in mezzo al verde e vicino ad una bellissima chiesa molto suggestiva, fornisce le vitamine, il latte in polvere e dei lavoretti alla comunità circostante.
Di fronte c'è un centro di salute gestito dallo stato, che collabora con le suore di questa missione. Nel centro vengono visitati i pazienti malnutriti che con la ricetta si presentano poi qui per ricevere le vitamine. 
Anche  attività di cucito,  di alfabetizzazione, di ambulatorio vengono fornite.
É sorprendente come poche vitamine possano cambiare cosi tanto la salute e le capacità di una persona.  A volte, anche solo un la coscia di pollo può fare la differenza, rendendo una madre più forte e più in forma per sostenere una gravidanza (spesso muore o è troppo debole per poi alimentare correttamente con il proprio latte i neonati).
Abbiamo anche festeggiato la partenza di suor Dalmazia e assistito alla distribuzione di quaderni, matite e biscotti ai bambini per salutarla .
É evidente il fatto che lei sia un punto di riferimento per molti, ha anche fatto nascere tanti abitanti del posto (è ostetrica) e la sua partenza rattrista sicuramente molto.
É molto bello vedere il rapporto che si è instaurato tra le suore e i locali, un rapporto di rispetto e complicità che vorrei poter ritrovare anche in Italia. Un altro esempio che ho potuto vedere, di come due culture cosi diverse come quella di suor Dalmazia appunto, italiana, e quella mozambicana possano trovare dei punti di incontro.

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