martedì 18 luglio 2017

Dal diario di Stefania

Questa settimana ci siamo trasferiti a Metoro per vedere come va il nostro progetto dell'asilo Girassol. 
Metoro é un piccolo villaggio di 5000 abitanti circa in cui siamo stati accolti da 3 suore veramente particolari e toste: suor Teresa,  suor Silvia e suor Analia. Particolari per il loro essere così alla mano e sorridenti con tutti, e toste per il lavoro continuo che portano avanti in questo paesino, contro un sistema ed uno stato che ostacola il loro impegno nel cambiare le cose. 
Insieme gestiscono tre punti di riferimento per la comunità: il centro di salute, l'escolinha Girassol, la scuola primaria e secondaria. 
Il primo è composto da un orto e da una farmacia di erbe e piante che vengono somministrate sotto forma di pastiglie e tinture dopo essere stati visitati da suor Teresa, esperta nel settore. L'anno scorso hanno usufruito di questo centro mille e cinquecento malati. 
Suor Silvia si occupa della scuola secondaria e in generale della missione .
Suor Analia invece é la coordinatrice della scuola primaria e gestisce anche l'asilo Girassol in cui ora vanno piu di 150 bambini. Si stanno costruendo nuove aule per farne stare di più e allargarlo. 
L'asilo é aperto dalle 7 alle 11.30 e garantisce ai bambini delle attività strutturate durante la mattinata, una colazione (spesso costituita dal buonissimo semolino con lo zucchero) e un pranzo con un menù variato ogni giorno. Questi due pasti rappresentano l'unica fonte di cibo che alcuni dei bambini ricevono durante la giornata: infatti a casa non cenano poiché i genitori non hanno niente da mangiare. Vengono fatti anche canti, balli e attività motorie e viene insegnato loro il portoghese, importante per permettere ai bambini di avere una istruzione. La maggior parte della popolazione parla solo la lingua locale, il macua, quindi sono notevoli le difficoltà quando un bambino incomincia la scuola primaria in cui si insegna esclusivamente in portoghese.
Gli educatori insegnano ai bambini anche il valore della solidarietà e del rispetto ed in quattrovbgestiscono perfettamente la struttura, insieme alla coordinatrice, alla cuoca e ad una tuttofare. 
La scuola inizia e finisce cosi presto perché le giornate sono scandite dal sole qua in Mozambico: alle 6 sono già tutti svegli e alle 18/18.30 si cena già visto che alle 17.30 fa già buio e molti non hanno elettricità in casa. 

La prossima settimana aiuteremo in alcune attività al centro di salute e all'asilo, cercando di vivere la quotidianità di Metoro in tutte le sue sfumature.

Nessun commento:

Posta un commento