Questa settimana ci siamo trasferiti a Metoro per vedere come va il nostro
progetto dell'asilo Girassol.
Metoro é un piccolo villaggio di 5000 abitanti circa in cui siamo stati
accolti da 3 suore veramente particolari e toste: suor Teresa, suor
Silvia e suor Analia. Particolari per il loro essere così alla mano e
sorridenti con tutti, e toste per il lavoro continuo che portano avanti
in questo paesino, contro un sistema ed uno stato che ostacola il loro impegno
nel cambiare le cose.
Insieme gestiscono tre punti di riferimento per la comunità: il centro di
salute, l'escolinha Girassol, la scuola primaria e secondaria.
Il primo è composto da un orto e da una farmacia di erbe e piante che
vengono somministrate sotto forma di pastiglie e tinture dopo essere stati
visitati da suor Teresa, esperta nel settore. L'anno scorso hanno usufruito di
questo centro mille e cinquecento malati.
Suor Silvia si occupa della scuola secondaria e in generale della missione
.
Suor Analia invece é la coordinatrice della scuola primaria e gestisce
anche l'asilo Girassol in cui ora vanno piu di 150 bambini. Si stanno
costruendo nuove aule per farne stare di più e allargarlo.
L'asilo é aperto dalle 7 alle 11.30 e garantisce ai bambini delle attività
strutturate durante la mattinata, una colazione (spesso costituita dal
buonissimo semolino con lo zucchero) e un pranzo con un menù variato ogni
giorno. Questi due pasti rappresentano l'unica fonte di cibo che alcuni dei
bambini ricevono durante la giornata: infatti a casa non cenano poiché i
genitori non hanno niente da mangiare. Vengono fatti anche canti, balli e
attività motorie e viene insegnato loro il portoghese, importante per
permettere ai bambini di avere una istruzione. La maggior parte della
popolazione parla solo la lingua locale, il macua, quindi sono notevoli
le difficoltà quando un bambino incomincia la scuola primaria in cui si insegna
esclusivamente in portoghese.
Gli educatori insegnano ai bambini anche il valore della solidarietà e del rispetto ed in quattrovbgestiscono perfettamente la struttura, insieme alla coordinatrice, alla cuoca e ad una tuttofare.
La scuola inizia e finisce cosi presto perché le giornate sono scandite dal
sole qua in Mozambico: alle 6 sono già tutti svegli e alle 18/18.30 si cena già visto che alle 17.30 fa già buio e molti non hanno elettricità in casa.
La prossima settimana aiuteremo in alcune attività al centro di salute e
all'asilo, cercando di vivere la quotidianità di Metoro in tutte le sue
sfumature.
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